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[BARRINGTON] - La Torre delle Guide

Ultimo Aggiornamento: 01/12/2007 23:34
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Sesso: Maschile
01/12/2007 23:34

A sud -est della cittadina di Barrington, al di là del bosco protetta dalle mura di cinta , si alza su 3 piani la Torre delle Guide , sede e dimora dei Conoscitori Arcani, Essa si differenzia subito a vista dalle altre torri di congrega per la bella ed armoniosa forma circolare ;
al suo interno sono state saggiamente poste delle intercapedini per ottenere le stanze di forma rettangolare e di conseguenza luoghi segreti.


Avvicinandosi al grande portone di legno massiccio che rimane sempre aperto, in quanto simbolo di ospitalità per la gente che ancora non conosce le usanze e le leggi delle nostre terre, e come accoglienza per tutti gli altri Avalonesi che desiderano un po’ di pace e tranquillità, è possibile ammirare l’enorme stemma dei Conoscitori ( l’immagine di un candelabro acceso attorniato da 20 stelle) intagliato da abili artigiani.
Aprendo il portone è visibile un’importante scalinata di bianca pietra, alle cui pareti sono appesi bellissimi arazzi di ogni fattura rappresentanti ogni luogo di Avalon e di Barrington.
Dietro la scala al Piano Terreno sono disposti lungo il corridoio 5 semplici alloggi riservati ai viandanti, che bisognosi di ristoro giungono in queste lande.
Una stanza assegnata al custode della torre ed in fondo scendendo pochi alti gradini una stanza adibita a fresca cantina.




L’ingresso della Torre risulta sempre ben illuminato da candelabri di ferro battuto che riprendono continuamente lo stemma dei Conoscitori Arcani, e che illuminano la scala fino al primo piano.
Qui si notano due porte di antica quercia sotto la leggera scala di legno che prosegue ai piani superiori accessibile solo ai congreganti.




Sulla prima porta sono state intagliate le seguenti parole scritte in tutte le lingue conosciute e parlate: “Benvenuti a coloro che sono giunti fino a qui, ivi si trova la conoscenza delle terre di Avalon, entrate, le Guide vi accoglieranno “ Da questa porta si entra nella Sala Comune, un’ampia stanza che occupa gran parte della superficie della Torre, con pavimenti in legno ed alte pareti di pietra chiara adornate da quadri e arazzi.
Al centro della stanza due grandi divani e due poltrone di velluto rosso si appoggiano su un ricamato tappeto dello stesso colore, che insieme al legno del pavimento, danno un effetto di calore e accoglienza, senza rinunciare ad un tocco di eleganza.
Alla parete un ampio camino di marmo bianco con delle venature rossastre riscalda la stanza, mentre al lato opposto un lungo tavolo di faggio pregiato, attorniato da comode sedie serve ai Conoscitori per meglio spiegare il territorio di queste terre. Infatti, su di esso è stata marchiata a fuoco una stupenda cartina, minuziosa in ogni particolare riportata anche sulle stesse sedie . Su ognuna infatti è possibile ammirare qualsiasi luogo di Avalon prima di poterlo visitare.
Contro la parete accanto vi è un armadio a tre sezioni, in cui sono stati depositati vari documenti di utilità per la congrega, e un gran numero registri, alcuni dall’aria preziosa e antica.
Altri ornamenti abbelliscono la Sala, oltre ai quadri e agli arazzi, quali due imponenti armature, dono dei Cavalieri di Avalon come pegno per la promessa di aiutare sempre le Guide, un astrolabio di finissima fattura poggiato sul pavimento e una grande arpa di legno intagliata.
Sulla stanza si aprono due grandi finestre coperte da finissime tende di seta color avorio, poste una di fronte all’altra: la prima si rivolge verso la cittadina di Barrington, mostrando le altre Torri e il Palazzo del Governatore, sotto la quale è posto un prezioso baule , mentre dall’altra è possibile scorgere i verdi e pianeggianti territori che ci circondano e la sommità del Tor che sovrasta l’isola sempre protetta dalla misteriose nebbie.
Una sola e semplice porta si apre dalla Sala Comune ad una stanza adibita a piccola cucina accessibile ai Conoscitori e al custode, spesso ricca di pietanze e bevande del luogo da offrire ai nuovi giunti in segno di ospitalità.




Sempre sul Primo Piano oltre alla porta della Sala Comune si trova quella doppia della nuova Biblioteca.
Appena si entra lo sguardo può spaziare per tutta la superficie della stanza che si presenta ampia e l’abbondanza di finestre prive di tende fa si che la sala sia allietata sempre da una luce continua e diffusa, infatti tre enormi finestre si aprono su ciascuna delle due pareti, quella frontale e quella di destra.


Le vetrate non sono colorate e i piombi di riunione fissano riquadri di vetro , perché la luce entri nel modo più puro possibile, per far si che illumini il lavoro di lettura e di scrittura.


La stanza risulta arredata in modo semplice, volgendo lo sguardo dinanzi si nota subito la disposizione funzionale di due semplici ma capienti librerie in legno disposte a penisola tra le finestre; la libreria è fatta sì che ci sia una superficie piana, anche se pur limitata, da usare come appoggio e tra questi scaffali dove il tempo sembra essersi fermato, si trovano panche in legno con seduta doppia.
La parete di sinistra è occupata per tutta la sua lunghezza da un mobile con alcune mensole per accogliere altri tomi, in cui è inserito un piccolo camino, dinnanzi ad esso vi è un salottino costituito da un tavolino circolare , tre poltroncine e un divanetto anch’esse in morbido velluto rosso dove comodamente ci si può rilassare in compagnia di un libro.
Vari sono gli affreschi che abbelliscono la sala, ma il particolare che più risalta è l’immagine che è cesellata su ogni finestra che figura un candelabro sullo sfondo di un cielo dove 20 stelle sono posizionate in cerchio intorno alla fiamma della candela che rappresentano ciascuno dei membri della congrega degli Arcani Conoscitori,tra cui una spicca per grandezza e per colore, quella in particolare rappresenta il membro con la carica più alta, intorno alla candela vi è scritto “ Lux Lucet in Tenebris.”



Planimetria dei 4 livelli:











.:° Sono sempre stato da solo, naturalmente; sono stato creato per essere solo. La differenza è che ora lo sono non perché lo hanno deciso gli altri ma per mia libera scelta. Sono libero di essere esattamente ciò che sono, e di non sentirmi diverso per questo motivo (T.B.)°:.
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