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Autore

Suulime

Ultimo Aggiornamento: 18/12/2012 00:01
OFFLINE
Post: 123
Città: MILANO
Età: 39
Sesso: Maschile
23/11/2007 19:26

Nome completo del PG

Suulime Engriol Vinya o Silda Raana

Clan di Appartenenza

Silvani

Età

270 anni

Allineamento

Neutrale / Puro

Punti Karma

20.574 - Anyàroquendë


Background

Il lampo e il tuono squarciarono la notte nel ferddo inverno in cui Suulime venne alla luce... tanti tanti anni fa. Dono di gioia per il suo clan che viveva isolato e sperduto in una località remota nel nord più inesplorato, dono di speranza, la prima piccola nata dopo più di 500 anni, Idra vinya Suulime. Amata e vezzeggiata da tutto il clan, la piccola crebbe isolata nella lontana terra natale, come tutti quelli della sua razza, assieme ai soli appartenenti al suo clan, da tutti considerata una preziosa benedizione degli dei, quella nuova nata che sembra voler segnare l'inizio di una nuova stirpe, l'inizio di una rinascita per quel clan che ormai stava volgendo al tramonto. Passarono anni e anni, prima che la giovane Suulime non iniziasse a provare un insolito interesse per il mondo al di fuori del suo clan, lontano dai boschi dove viveva, in pace, in sielzio, piccola giovane elfa sola con altri molto più anziani di lei.. per altri 100 anni non erano nati altri elfi. E così, la giovane elfa di appena 100 anni, incosncia del mondo esterno così come dell'esistenza degli umani, in segreto abbandona il proprio clan, fugge solitaria dal bosco che la vide crescere, per visitare il mondo al di fuori, quel mondo di cui ancora nulla conosce. Violento, credele fu l'impatto della giovane elfa col mondo esterno: un mondo che trovò in guerra, un mondo dove morte e distruzione regnavano sovrane. Per giorni e giorni dopo la sua fuga vagò sperduta per le terre vicine alla dimora del suo clan, per i boschi divorati dal fuoco della guerra, trai malati, i feriti... così giovane già conobbe la morte e la distruzione che solo gli umani son capaci di portare sulla terra. Spaventata, spossata, lo spirito distrutto, dopo giorni di assiduo peregrinare, la giovane elfa fu raccolta priva di sensi da un umano, un custode del vecchio culto, un eremita che da solo viveva nel bosco. Fu lui a prendersi cura della piccola Suulime, talmente sconvolta e amareggiata da quanto aveva visto che per giorni e giorni non una parola uscì dalla sua bocca. Solo dopo molto tempo alcuni esploratori del suo clan seguendo le sue tracce la rintracciarono nella sperduta capanna dell'eremita. Fu con un sorriso che l'uomo, che si spacciava per un druido, la consegnò agli altri elfi, quell'uomo che aveva segnato la via di Suulime. Una luce di speranza forze? magari non tutti gli esseri umani sono inclini solo allla guerra e alla violenza? passarono gli anni, la giovane elfa crebbe, e ancora dopo 50 anni conservava il ricordo del uomo che dagli altri uomini la salvò.. ancora non s'era spento nel cuore dell'elfa il desiderio di vagare oltre i confini della foresta che aveva visto i suoi natali. Là dove nessuno della sua razza voleva parlarle del mondo esterno, là dove nessuno accettava che la nuova speranza lasciasse il clan. E così una notte partì di nuovo la giovane elfa, parti per tornare alla capanna dell'eremita che un tempo la salvò, solo per trovarla deserta, abbandonata, solo per trovare un tomba spoglia, per infrnagersi davanti alla brevità della vita degli uomini. Pianse, in silenzio, cullata dal suono del vento, pianse per quella morte la piccola, pianse per non aver potuto chiedere a quell'umano quello che all'epoca non fu capace di chiedere. Tornò al suo clan, sconfitta, abbandonata e lì come sua madre prima di lei si dedicò allo studio delle arcane arti, alla contemplazione degli arcani misteri, del cerchio, della vita e della morte... senza porsi per motli anni domande alcune...finchè gli anni che per gli elfi paion lunghi ma che comunque non son eterni le portaron via molti dei superstiti del suo clan. Come aveva sempre fatto, come aveva sempre voluto fare... Suulime, dopo 270 anni dalla sua nascita lasciò definitivamente la valle delle luna argentata per scendere a sud, lontana ormai da quel mondo ove il suo clan stava volgendo al tramonto, in cerca di altri della sua razza, più scaltra, più di come lo era quando ancora bambina lasciò il suo clan, ma ancora con l'ardente desicerio nel cuore di conoscere, ancora con quella curiosità che tanto lontana dalle sue terre natie l'ha spinta...

Descrizione fisica


Descrizione fisica
Elfa dell'altezza di un metro e 70 cm, molto snella, longilinea. Lunghi capelli castano scuro le scendono fino alla vita, spesso intercciati sulla schiena. Occhi blu profondo risaltano sulla pelle candida. Spesso veste di verde o di azzurro, spesso abiti femminili.


Caratteristiche di Razza

Agilità: +2
Potenza: -1
Resistenza: -1
Metri per Turno: 6
Fattore taglia: 0
Estrema longevità
Immunità al sonno
Sangue elfico: Il sangue degli elfi, in quanto sangue di creature di vita e luce, risulta letale per i vampiri.
Arma preferita: arco


Incanto di Clan

Braccia di Oromë (Radici Intrappolanti)

Livello 3
Capacità di intrappolare tre avversari, ad una distanza massima di 20 metri.

Concentrazione 1 round, durata 3 round.


Capacità di Razza

Fermezza di Aulë
(passiva)

La mente di un Elfo è antica e disciplinata, e le sue convinzioni sono talmente radicate che risulterà molto difficile riuscire a controllarle attraverso arti magiche o il semplice uso della dialettica. Abilità comuni non hanno effetto, se usate con l'intento di dissuadere un Elfo dal compiere la sua volontà.

Livello 3 - 70% di possibilità di resistere

Sensi Sviluppati (passiva)

I sensi degli Elfi si rivelano essere assai più sviluppati e fini rispetto a quelli delle altre creature.

UDITO: Il loro udito permette loro di percepire fruscii, bisbigli e rumori di diversa natura, per quanto leggeri siano; in condizioni sonore disagevoli questa abilità ha un raggio d'azione da intendersi non inferiore a 30 metri.
VISTA: La loro vista è assai più acuta di quella degli Umani, cosa che consente agli Elfi di avere una maggiore efficacia in azioni come, ad esempio, il mirare.
OLFATTO: Il loro olfatto consente l'individuazione di odori anche poco forti, e il discernimento della loro fonte qualora la si sia incontrata almeno una volta.

Visione Crepuscolare (passiva)

Resistenza Magica (passiva)

La natura magica degli Elfi conferisce loro, col passare del tempo, e in misura sempre crescente, una sorta di protezione naturale contro le aggressioni di tipo magico. La magia naturale subirà sempre un decremento del 50%, mentre quella divina non può essere contrastata. Gli incanti di magia arcana subiranno un decremento degli effetti secondo quanto segue:

Livello 3 - 20% di protezione


Abilità di razza

Sussurro di Manwë
(attiva)

Possibilità di stabilire un contatto mentale con le diverse creature che abitano le terre emerse. È possibile inviare un messaggio telepatico a qualsiasi creatura indipendentemente dalla razza di appartenenza. Interagire in maniera biunivoca sarà possibile solo con coloro che possiedono questa stessa abilità. Sarà inoltre possibile per l'Elfo il percepire sensazioni venendo a contatto con la mente dei PG cui l'interazione è destinata; le sensazioni percepite saranno unicamente tali, e non sarà quindi possibile individuarne la causa o le conseguenze che queste potrebbero portare nel comportamento del PG interessato.

Il messaggio è inviabile ad una creatura distante massimo 20 metri ed è necessario ikl contatto visivo tra i due.

Non funziona con i non-morti, nani, mannari in forma krinos e i draghi. Questi ultimi possono, nel caso, accettare o meno il contatto mentale a loro scelta.

Manto di Yavanna (attiva)

Gli Elfi, essendo nati e avendo sempre vissuto nelle selve, hanno sviluppato nel corso dei secoli
una forte legame con i boschi e la Natura, di cui rispettano le leggi. Ella in cambio ha sempre offerto loro aiuto e protezione, garantendo loro di celare le loro sembianze negli ambienti naturali, di camminare sull'erba fresca e sui sentieri battuti senza far alcun rumore né lasciare tracce (escluse superfici incantate), di orientarsi agevolmente nelle selve, di interpretarne i segni e le tracce e di riuscire a stabilire un contatto empatico con l’ambiente che li circonda, al fine di percepire le sensazioni della natura circostante, semplicemente sostando nel luogo o toccandone gli elementi...i risultati potranno essere semplicemente sensazioni emotive, fino ad arrivare a brevi immagini mentali.

Tale potere ha una percentuale di base di riuscita pari al 30% incrementabile in base alla situazione, al luogo, al momento. Quindi un elfo potrà nascondere le proprie tracce, celarsi , muoversi silenziosamente, interpretare i segni solo in ambienti naturali.

Destrezza di Tulkas (attiva)

Gli Elfi sono addestrati nell’utilizzo di armi quali spada lunga elfica, arco e pugnale elfici, riuscendo ad avere una maggiore efficacia nel maneggiare tali armi. La sfera di influenza agisce sulla rapidità, sulla precisione e sulla potenza dei colpi sferrati. L'utilizzo di armi o armature non tipicamente elfiche porterà un malus da applicarsi ai parametri citati.

In termini di parametri numerici equivale ad un bonus di +10 quando utilizza una spada lunga o un arco.


MALUS

Diffidenza verso le altre razze

Scarsa Costituzione


Nonostante raggiungano altezze ragguardevoli, la loro costituzione resta esile, il che li svantaggia decisamente nei combattimenti corpo a corpo con altre razze più robuste. Tutte le ferite subite da armi contro un elfo hanno una maggiorazione di +10.

Ipersensibilità


L' avere sensi molto sviluppati vista e udito su tutti fa si che in presenza di suoni molto forti o di luci molto intense gli elfi avvertano un senso di disagio che può sfociare nel vero e proprio dolore fisico nei casi più estremi. Niente a che vedere con il rintoccare di una campana o il sorgere del sole. Con il possesso di Volontà Ferrea tale malus non sarà annullato, ma affievolito.

Malinconia

La malinconia del popolo elfico, che trasuda da ogni nota dei loro canti vespertini, affligge le anime degli Immortali che vedono il loro tempo scorrere lentamente per loro stessi, e velocemente per il resto delle cose. Le piante si appassiscono, e muoiono...le stagioni delle vite mortali si rincorrono, mentre tutto cambia e per loro permane immutato. La loro mente è facilmente corruttibile dalle sensazioni negative, e qualsiasi tentativo volto ad instillare tristezza e sconforto nel loro spirito sarà indubbiamente facilitato.


Skills possedute:
(ATTENZIONE: alle skill fisiche vanno aggiunti/sottratti i livelli delle skill caratteristiche di razza)

Conosceneze naturalie + 1
Sotterfugio + 1
Conoscenze arcane + 1
Empatia + 2
[Modificato da Embariel 18/12/2012 00:01]
Earendil Guybrush

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