[AVALON] - La cordigliera draconica

La Cordigliera Draconica

La Cordigliera Draconica

Il massiccio montuoso dell’isola di Avalon prende il suo nome dal ricordo dei draghi che un tempo sorvolavano le sue alte cime. L’area montuosa chiamata cordigliera è quella che si estende nella parte nord-ovest dell’isola, tra il Tor ed il lago, ed è accessibile attraverso un sentiero che costeggia la montagna. L’imbocco dell’unico sentiero che sale fino alla loggia è raggiungibile da tre vie: la prima ridiscende dal tor, la seconda sale dal bosco delle Driadi, e la terza parte dal Tempio e costeggia la montagna.
Il sentiero percorre la cordigliera da sud-est a nord-ovest e si fa via via più ripido e stretto, man mano che la cima (800 metri circa) si avvicina. Risalendolo, a destra di esso si troverà l’imponente parete di roccia, mentre a sinistra vi è solo il baratro. Il sentiero è percorribile a piedi, ma è sconsigliabile farlo senza una luce che possa illuminare la via, vista l’irregolarità del terreno e la larghezza sempre variabile del sentiero stesso. Sarà invece praticamente impossibile risalire la montagna sul dorso di un cavallo. Tuttavia, cavalli e muli potranno essere accompagnati per le briglie con la dovuta attenzione.
Lungo la parete rocciosa si trovano alcune grotte, la maggior parte delle quali non accessibili direttamente dal sentiero. Alcune di queste sono poco più che piccole tane di animali, altre più grandi, ma nessuno può dire con certezza quante siano e che dimensioni abbiano.
Al termine del sentiero si apre un enorme spiazzo sassoso che offre una vista dall’incredibile bellezza sul bosco delle Driadi e sul lago a nord dell’isola di Avalon. Dalla parte opposta dello strapiombo, lo spiazzo accoglie un enorme portone di legno e acciaio, incastonato nella cima più alta della montagna stessa. All’interno del portone se ne trova uno più piccolo, di dimensioni umane: questo è l’ingresso della Loggia Draconica, la casa dei Cavalieri dei Draghi.

Il Portone dei Draghi

Il legno e l’acciaio si mescolano in forme armoniose e abilmente cesellate, dando vita ad un portone dall’aspetto imponente e magnifico, che si fonde perfettamente nella pietra della montagna. Il Portone dei Draghi misura diversi passi in larghezza e si eleva verso l’alto fino a raggiungere l’altezza di una cattedrale. Sulla sua facciata esterna vi sono un gran numero di bassorilievi, in mezzo ai quali spiccano le figure di due enormi draghi, che si intrecciano tra loro.
Anche il portoncino più piccolo è finemente decorato. Sopra di esso sono scolpite, questa volta in altrorilievo, le teste di due draghi che accolgono tra le fauci due grandi anelli di bronzo, che i visitatori possono battere contro il portone per richiamare l’attenzione di chi sta all’interno. Nello spazio tra i due anelli una piccola nicchia ospita uno spioncino, attraverso il quale i cavalieri possono guardare all’esterno per accertarsi dell’identità di chi bussa alla loro porta.
Il portone più grande serviva al passaggio dei draghi dei Cavalieri, ma è ormai chiuso da diverso tempo. Quello più piccolo resta invece l’unico ingresso alla Loggia. Questo però è accessibile solo ai Cavalieri dei Draghi o a loro eventuali ospiti e può essere aperto solo dall’interno.


La Loggia Draconica

Al di la del portone incastonato nella montagna, si sviluppano una serie di grotte e cunicoli che ospitano la congrega dei Cavalieri dei Draghi. Pavimenti e pareti sono dunque tutte di solida pietra, mentre per separare le diverse aree sono state costruite porte di legno ed acciaio. L’illuminazione degli ambienti è affidata ad un gran numero di torce che bruciano su quasi ogni parete della loggia.
Tutte le grotte, sui livelli fin ora esplorati, sono di dimensioni mastodontiche. I soffitti si perdono oltre la vista ed ogni rumore echeggia rimbalzando da una parete all’altra.
Anche i corridoi, seppur chiamati cunicoli, sono larghi almeno 4 o 5 passi ed è per questo che necessitano l’illuminazione su entrambi i lati.
La Loggia draconica si estende su tre livelli di profondità differenti, ed ogni ambiente che è stato scoperto esplorando i meandri della montagna è stato adibito ad usi differenti.



Livello 1
Salone a cielo aperto (ø 48 metri)
E’ il primo salone che si incontra varcata la soglia della Loggia e, di fatto, costituisce il fondo del cratere della cima più alta della cordigliera. Il salone è circolare, ha un diametro di circa 50 metri, ed e’ contornato da una tettoia naturale che ne protegge il margine con una sporgenza di circa 5 metri.
L’ambiente è spoglio e l’unico arredo è costituito da due poltroncine di legno dalle sedute imbottite e rivestite da velluto. Sono appoggiate alla parete a sud e sopra di esse si aprono due feritoie nello spesso muro di roccia, che si affacciano sul lago e su Barrington.
Vicino alla parete a nord un semplice altare di pietra, posto in cima a tre bassi gradini, spezza la monotonia piatta dal pavimento.
Nel salone a cielo aperto, chiamato anche Salone Esterno, oltre al portone di ingresso si stagliano altre due porte. Una sulla parete nord, che da accesso ad un breve ma ampio cunicolo che porta alla biblioteca dei Draconici; ed un'altra, opposta frontalmente all’ingresso, che immette al corridoio Est.
Biblioteca (45 x 14 metri)
Superato il breve corridoio a nord del Salone Esterno si accede attraverso una seconda porta nella biblioteca dei Cavalieri dei Draghi.
E’ uno stanzone rettangolare, stracolmo di antichi tomi per la maggior parte scritti in lingua draconica e, oltre ad essere attrezzato con alti scaffali per tenere in ordine i diversi tomi, è arredato con tavoli e sedute di legno per dar spazio alla consultazione dei volumi.
Il drago di bronzo Sigieth è il custode del sapere draconico ed è sempre presente nella stanza.
La biblioteca ha un secondo ingresso opposto al primo, che tramite un altro breve corridoio la unisce alla Sala d’arme.

Corridoio est
Il corridoio est, scende verso il basso, congiungendo il Salone Esterno con la Sala Comune, che si trova ad un livello sottostante. E’ lungo una ventina di metri e largo circa cinque passi e, come tutti gli altri ambienti, è illuminato da torce alle pareti. Lungo ognuno dei suoi fianchi si aprono due porte: a nord quelle del deposito dell’acqua e dell’armeria; a sud quelle della sala da pranzo e della dispensa.

Deposito dell’acqua (19 x 10 metri – capienza 950 metri cubi)
E’ un vero e proprio pozzo rettangolare, con una passerella di pietra tutto intorno al grande buco centrale profondo cinque metri, che ospita la riserva d’acqua della congrega.
I draconici provvedono a tenere il deposito sempre sopra un certo livello, preoccupandosi di trasportare a dorso di muli otri colme di acqua da Avalon alla Loggia.

Armeria (12 x 4 metri)
Lungo tutte le pareti di questa stanza sono appoggiate rastrelliere di armi, che accolgono l’armamentario di congrega non in uso dai draconici presenti. Spade, scudi, archi e frecce sono riposti ordinatamente; ma anche armature e elmi fanno bella mostra di se su mensole e scaffali.

Sala da pranzo (8 x 10 metri)
La sala è spoglia ed austera, ma è abbastanza grande per ospitare il grande tavolo rettangolare, che la occupa quasi interamente. Qui i congreganti possono intrattenersi per mangiare insieme, anche se spesso questo ambiente viene utilizzato per le grandi riunioni, visto che è l’unico dove ci sia posto a sedere per tutti i draconici.
Sulla parete opposta alla porta d’ingresso, si apre una grande feritoia che permette l’illuminazione naturale durante le ore diurne.

Dispensa (12 x 3 metri)
E’ una piccola stanza con armadi e scaffali, che contengono scorte di cibo di diverso genere e suppellettili come piatti e bicchieri o strumenti per cucinare le vettovaglie.

Livello 2
Sala Comune (ø 22 metri)
Attraversando tutto il corridoio est, si giunge nella sala comune. Un altro salone circolare ma dal diametro dimezzato rispetto al salone esterno.
Al centro della sala si trova un camino aperto da due lati, sulle cui braci riposa costantemente un pentolone di acqua bollente. Al di sopra del bordo del camino alcune mensole ospitano diverse tazze e un gran numero di infusi d’erbe destinate alle tisane.
Vicino al camino si trovano alcune semplici sedie, mentre il resto della sala è vuoto.
Tutto attorno alla sala, equamente distanziate tra loro, si apre un gran numero di piccole porte, ognuna della quali da accesso ad un alloggio per i Tuor o per gli ospiti dei Cavalieri.
Sulla parete nord è visibile una porta più grande di quella degli alloggi, che immette al corridoio che conduce – biforcandosi - agli alloggi degli ufficiali o alla biblioteca.

Alloggi Tuor e ospiti
Sono piccole stanze, all’interno delle quali si trova un giaciglio, un armadio od un baule, ed una scrivania con la sua sedia.
Alcune delle stanze sul lato sud della Sala Comune godono del privilegio di una feritoia, che si affaccia all’esterno della montagna lasciando filtrare la luce del sole.

Sala d’arme (ø 18 metri)
E’ posizionata tra gli alloggi e la biblioteca ed è la terza grotta circolare in ordine di grandezza, dopo il Salone Esterno e la Sala Comune.
Questa sala è destinata agli allenamenti dei Cavalieri ed alle lezioni di combattimento.
Lungo le pareti sono disposte alcune rastrelliere che accolgono le riproduzioni in legno di quasi tutte le armi esistenti. Armi alquanto utili per allenarsi senza il rischio di ferirsi.
Inoltre sono presenti paglioni per il tiro con l’arco e manichini di paglia e legno per gli allenamenti in solitaria.

Alloggi Ufficiali
Uscendo dalla Sala Comune dalla sua porta a nord, e procedendo nel cunicolo a nord-est per una decina di metri, si giunge alla grotta che ospita gli alloggi degli ufficiali.
Gli alloggi sono disposti lungo i due lati del cunicolo, che più che una vera e propria grotta è un allargamento del corridoio.
Qui, in stanze leggermente più grandi e comode di quelle dei tuor, dimorano i Cavalieri, gli Alfieri e lo Iodrak stesso.

Cunicoli sotterranei
Proseguendo verso est all’incrocio dei corridoi che escono da sala d’arme, sala comune e alloggi ufficiali, ci si immette in una serie di cunicoli contorti che scendono a nuovi livelli nel sottosuolo. La via si fa più difficoltosa da trovare in mezzo a questo groviglio di tunnel, che nemmeno i draconici conoscono con precisione, infatti non tutti i cunicoli sotterranei a questo livello sono stati esplorati e nessuno sa se questi conducano in nuove grotte o si interrompano contro un muro di roccia.
Ci sono solo due percorsi che i Cavalieri conoscono molto bene: uno che conduce al laghetto solforoso, e l’altro che porta al serraglio.

Livello 3
Lago solforoso
Scendendo ad un terzo livello di profondità, si giunge ad un laghetto solforoso alimentato da una fonte di acqua calda che sgorga dalla roccia. La grotta che lo ospita è quindi costantemente piena di vapore.
Al centro del lago si trova un piccolo isolotto. E’ come se la natura avesse ricostruito in piccolo, nelle viscere della montagna, Avalon ed il suo lago.
Giungere al lago sotterraneo è facile per chi conosce la via, ma per chi non la conosce è altrettanto facile smarrirsi nei meandri del sottosuolo.
Serraglio
Inoltrandosi allo stesso livello di profondità del laghetto, ma per una via differente, si può arrivare al Serraglio dei cavalieri. Questa ampia grotta è il luogo adibito ad ospitare le cavalcature o, più in generale, qualsiasi animale di sorta.
La grotta è attrezzata di gabbie più o meno grandi e di recinti più o meno alti, ed ha un uscita nascosta che conduce quasi ai piedi della cordigliera, di modo che i cavalieri possano evitare di far risalire faticosamente le bestie per il sentiero esterno che risale la montagna.
L’uscita nascosta è comunque chiusa da un portone ben celato alla vista, che solo i cavalieri possono aprire.