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Ballata del Morto

Ultimo Aggiornamento: 02/02/2008 18:47
OFFLINE
Post: 2
Città: FIRENZE
Età: 38
Sesso: Maschile
02/02/2008 18:47

NOTA OFF
Tra i vari rotoli di pergamena che raccolgono i componimenti in rima accumulati nel tempo all'interno della biblioteca, vi è anche questo. Si tratta chiaramente di una bozza o di un pensiero messo giù di getto da una mano distratta, particolari facilmente comprendibili da chiunque, poiché il foglio presenta numerose correzioni e aggiunte, oltre al fatto che la scrittura non si sviluppa precisamente entro i margini della pergamena, ma piuttosto è obliqua, come se il tutto vi fosse stato tracciato da una mano distratta.
La metrica e la struttura del componimento sono chiaramenti quelli della ballata, una tra le forme più comuni e popolari del far poesia. E' formato da più strofe, dette 'stanze' e da un ritornello chiamato 'ripresa'.

TESTO
Se giochi coi Morti fuggire non puoi.

Neri hanno gli occhi, morta è la pelle.
Calma il respiro: guarda le celle!
Là son rinchiusi con catene e con cuoi.

Se giochi coi Morti fuggire non puoi.

Il passo è compiuto, la porta varcata,
hai fatto un errore, la Morte è allertata.
Non più han sorrisi e vogliono i tuoi.

Se giochi coi Morti fuggire non puoi.

Sali le scale, rumore ovattato,
ma i Morti hanno orecchio fin troppo allenato.
I Diavoli han carri trainati dai buoi.

Se giochi coi Morti fuggire non puoi.

Se passi quell'uscio, non più tornerai,
per sempre ai vermi da pasto farai.
Muove quegli occhi che non sono i suoi.

Se giochi coi Morti fuggire non puoi.

Tardi si è fatto, per tornare indietro,
per sempre sarai balocco di vetro.
E lor ti diranno: 'tu non temere, rimani con noi'.

Se giochi coi Morti fuggire non puoi.

E mentre ancor pensi ai cari lasciati,
già zanne di bestia i tuoi arti han tranciati.
Ma questo, davvero, è questo che vuoi.

NOTA OFF: 2
Coloro i quali abbiano avuto occasione in ON di scambiare qualche missiva con Dimitri, o di vedere un suo messaggio presso la Rocca, non faticheranno a riconoscere una notevole somiglianza tra la scrittura del Vampiro e quella dell'anonimo autore di questo componimento.
"Quel bar non lo aveva mai visto così pieno. Sulla via per l'Inferno c'è sempre un sacco di gente. Ma è comunque una via che si percorre in solitudine. Si spinse avanti a gomitate per prendere la sua vodka liscia." C. Bukowski
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