La Legge, Ippocrate
“La Medicina è la più illustre fra tutte le arti [...]. E' quindi necessario che chiunque intenda formarsi un’accurata conoscenza della Medicina sia dotato di queste cose: inclinazione naturale, preparazione, luogo favorevole, istruzione dalla fanciullezza, amore per il lavoro, tempo. Dunque in primo luogo di tutte queste cose è indispensabile l’inclinazione naturale, poiché se questa crea impedimento, tutto è vano. Quando invece l’inclinazione naturale conduce al meglio, avviene l'apprendimento dell'Arte. Questo bisogna che consegua con intelligenza colui il quale sia stato istruito sin dalla fanciullezza in un luogo che sia favorevole all'apprendimento. Inoltre deve avere amore per il lavoro per molto tempo, in modo che, istillato secondo natura, il sapere apporti frutti buoni e numerosi.”
PREAMBOLO
L'Arte dell'Ospitaliere non deve essere confusa con le tecniche empiriche di una medicina popolare antiquata: ci troviamo, infatti, di fronte a un sistema organico che abbraccia tutti gli aspetti delle forme di vita: sane, malate e da guarire.
Quest'Arte è infatti spaccata in due parti, da un lato, la medicina teorica profondamente legata alla filosofia, dall’altro la chirurgia considerata né più né meno una mansione da tecnici e non da scienziati. Per il suo espletamento serviranno i progressi che inizieranno con l’applicazione della meccanica alla biologia ed una più precisa conoscenza antropomorfa di tutte le forme di vita.
L’Arte medica è un’Arte concreta e puramente razionale, distante da ogni Divinità e Credenza e basata sull’uso di ciò che la Natura mette a sua disposizione: Erbe, animali, composti, strumenti.
Gli ospitalieri acquisiscono le loro conoscenze soprattutto grazie ai libri appartenenti a famiglie particolari, ereditati dai loro antenati, nei quali sono scritti i sintomi ed i rimedi delle diverse malattie, tali rimedi sono indigeni, ossia produzione del loro stesso paese e, dunque, la provenienza dei congreganti da diversi paesi aumenta la loro conoscenza continuamente. E' il frutto di antiche sapienze e scienze degli anni precedenti, tuttavia è in continua sperimentazione.
Da tempo immemore gli uomini hanno imparato che le erbe posseggono proprietà curative in grado di curare malattie, ferite ed intossicazioni. Lo studio di queste erbe, alcune tanto rare ed esotiche da valere più dell'oro, ha permesso nel corso dei secoli di scoprire sempre nuovi preparati. Coloro che più si interessano a questa disciplina sono gli ospitalieri naturalisti, studiosi e viaggiatori che attraversano il paese, portando sollievo al popolo. L'erboristeria non è però un'arte legata alla magia, agli dei o a qualsiasi altro potere astratto, è un'arte fortemente collegata alla terra, alla natura e alle stagioni, che tenta di restare imparziale rispetto alla vita politica del luogo in cui svolgono la loro attività.
L’Ospitaliere è forse la classe di personaggi che può seguire più vie in quanto l’indossare l’armatura non gli preclude di offrire cure psicologiche e fisiche, l’uso delle erbe e dei medicamenti creati.
Ecco quindi che avremo ospitalieri più votati allo studio e alla cura dei pazienti degenti e altri invece armati che percorrono i boschi e le strade raggiungendo spesso i luoghi più impervi e pericolosi per cercare erbe fiori o radici rari e preziosi e per offrire la loro benefica assistenza.
DEFINIZIONE E SCOPO
Gli Ospitalieri sono nati per offrire servizio, aiuto e sostegno a tutti i cittadini di queste terre, sotto qualunque forma si presentino anche animale, nell’espletamento delle proprie funzioni di salvaguardia della Salute, Cura e prevenzione delle malattie.
In caso di Guerra gli Ospitalieri appartenenti alla congrega sono soliti assistere i feriti di tutti gli schieramenti inviando gruppi in numero proporzionalmente equo in base al numero dei componenti dell’esercito. Questo per evitare che la congrega possa essere tacciata di parzialità. Gli Ospitalieri in questi casi sono considerati neutrali e, a meno che non siano riconosciuti, solitamente non sono attaccati. La loro sapienza ed esperienza è messa a disposizione di tutti senza distinzioni di sesso, razza, casta, congrega, allineamento e credo.
La vita dell'Ospitaliere è dedicata allo studio e alla sperimentazione di tecniche di cura per portar a termine fruttuosamente la propria missione umanitaria e di conoscenza. A fine di ogni trattamento e prestazione l'Ospitaliere chiederà al paziente un'offerta libera e volontaria detta Obolo, non come pagamento dei servigi resi, ma come donazione allo scopo di poter sostenere i costi e gli esborsi a cui la Congrega fa fronte nel servire la popolazione tutta. Egli infatti non si accontenta di ciò che già ha, di conoscenze consolidate, ma per rendere ancora più fruttuosa la sua opera continua la ricerca di nuovi metodi di Cura più precisi e efficaci.
Ogni membro ha la possibilità di scegliere la Cura che Egli ritiene maggiormente adatta, ovviamente che questa sia stata sperimentata, a seconda del suo pensiero e della sua specializzazione.
Il fine ultimo dell'Ospitaliere è quello di curare malattie, ferite, degenerazioni del corpo. Le sue conoscenze tenderanno principalmente a svilupparsi verso l’apprendimento di sostanze presenti in natura e di saperle utilizzare e preparare nel modo adeguato a seconda delle necessità.
Inoltre ha adeguata conoscenza di veleni di animali presenti in natura, nonchè dei composti più semplici che si possono ottenere tramite la manipolazione di vari ingredienti (//veleni naturali) e di come contrastarli. Grazie a ciò, è in grado di guarire, o almeno diminuirne gli effetti velenosi, di morsi o varie ferite velenose (queste ultime se causate da veleni non presenti in natura - //leggesi dai MdV o da altri png - potranno essere curate solo se derivanti da veleni appartenenti al genere dei naturali, per i quali non è prevista l'esistenza di antidoti). Nel caso di lesioni provocate da veleni potenti (//sintetici o alchemici) essenziale sarebbe, per il soccorso del paziente, la tempestività dei soccorsi nonchè la rapida somministrazione dell'antidoto o la sua creazione, tramite la collaborazione coi Maestri dei Veleni
Non utilizza alcun ricavato magico, possiede conoscenze anatomiche, utilizzate principalmente nei casi di arti rotti, ferite molto profonde, lussazioni, amputazioni.
Omissione di soccorso: sarà gravemente punito il mancato aiuto ad una qualsiasi persona che abbia richiesto i servigi medici. Ogni ospitaliere è tenuto ad abbandonare ogni discorso, ogni attività che si sta compiendo, per correre in soccorso ove ce ne sia bisogno
Presenza: è essenziale avere buona presenza non solo nel luogo ove si svolge il loro lavoro ma anche nei diversi luoghi pubblici ed essere sempre pronti ad aiutare chi ne ha bisogno. Per questo motivo l'ospitaliere dovrà sempre portare con sé il minimo necessario qualora si trovasse costretto ad agire in fretta.
Non vi è condotta morale e comportamentale imposta o stereotipata all'interno della Congrega, bensì ognuno è libero di agire secondo le proprie idee e di intenzioni purché esse non vadano ad infrangere i dettami dello statuto.
Qualora la Patologia riscontrata vada oltre la sua portata Egli non avrà esitazione nel contattare chi può essere d’aiuto nella cura. Questo avviene per i Druidi, le Sacerdotesse, I Maghi, I Maestri dei Veleni.
La Congrega degli Ospitalieri è di Tipo Scientifico e di allineamento Neutrale.
Agli ospitalieri è consentito portare armi con sè e l'uso ne è regolamentato in modo specifico e tassativo. Un ospitaliere può fare uso di armi solo per difendersi e mai come strumento di offesa.
RICHIESTA DI AMMISSIONE
Quando un personaggio decida di porre domanda a questa Congrega non viene valutato per il suo Allineamento, tanto meno per le sue conoscenze al momento della richiesta. Il ruolo di ogni membro è un’Arte che si apprende con studi, riflessioni e sempre nuove conoscenze.
Chi posterà la domanda di ammissione sarà inizialmente seguito da un ospitaliere anziano che l'accompagnerà nella prova dell'esame, e solo in quel momento sarà reso noto all'esaminando stesso il nome dell’ospitaliere che lo seguirà e il contenuto della prova a cui sarà chiamato. Possono essere ammessi tutti i cittadini emeriti, che non appartengano a razze Drow , Darkgul o Vampiri e posseggano almeno 2500 punti karma, e con allineamento non malvagio, previo esame da parte del Rettore o di un suo incaricato. In casi particolari il consiglio può decidere di ammettere membri con un punteggio karma inferiore.
I requisiti richiesti al fine di poter porre domanda sono i seguenti:
- Buona conoscenza della cittadina di Barrighton e della cittadina di Avalon e dei loro dintorni nonché delle istituzioni ivi presenti;
- Proprietà linguistica eccelsa e indiscutibile comportamento;
- Non appartenere alle seguenti razze : Drow, Darkgul e Vampiri;
- Conoscenza ottimale dello Statuto e delle norme che regolano la vita della Congrega;
- Karma raggiunto: 2500 punti;
- Conoscenza delle razze presenti, delle malattie, dei medicamenti e delle cure possibili che sarà accertata durante il colloquio iniziale.
ALLINEAMENTI
La congrega non ha come fine imporre la sua Neutralità su ogni Credo Religioso, ogni Allineamento personale. Ogni membro è libero di scegliere i suoi ideali, un’eventuale divinità, una credenza, a patto che però questo non influenzi il suo “Lavoro”.
Non saranno comunque accettate domande da cittadini di allineamento malvagio.
L'Ospitaliere mette prima di tutto la Salute della popolazione tutta di queste terre, la “vita” di ogni singolo cittadino ed animale nella sua Opera non andrà mai dimenticato.
La neutralità di questa figura, quindi si riscontra in due particolari situazioni:
1)Situazioni in cui la gravità della situazione dovrà essere posta prima di Amicizie, Affetti, Gerarchie e Cariche. Ciò ha influenza anche sulle scelte della precedenza durante le sue cure presso il Sanitarium o altrove: è dunque inutile tentare qualsiasi tipo di convincimento, anche a patto di trovarsi tra un Cavaliere od un Caotico, anzi metterà prima la priorità Medica.
2)Situazioni in cui le sue Cure fossero disprezzate o non volute: L’Ospitaliere dovrà sempre ricordare che non è in possesso della Vita altrui, né tanto mano potrà mai imporre le sue cure. Egli avrà il rispetto assoluto per le scelte dei Pazienti. Cercherà con la Favella di convincere il Prossimo, ed agirà solo al fin di bene altrui, ma in caso di totale diniego Egli sarà costretto a riporre la sua Arte in favore di chi altro ha bisogno.
LA RICOMPENSA
I Congreganti tutti sono invitati ed autorizzati a richiedere offerte, sia ai Pazienti che ai normali cittadini, denominate Oboli. Gli Oboli potranno essere versati sotto forma di denaro o di beni in natura, o attrezzature e materiale.
Gli Oboli, non saranno utilizzati al fine personale, ma allo scopo di poter rendere possibili le Cure prestate dagli stessi: saranno utilizzati per restaurare il Sanitarium, per migliorare il mobilio e le attrezzature presenti e continuamente saranno utilizzati per acquistare dagli organi competenti quanto necessario per il suo funzionamento: Attrezzi, Animali, libri e materie prime.
E' prevista la possibilità di inserire successivamente la figura di un contabile di congrega, che amministri gli oboli e decida le urgenze. Al momento tale compito ricadrà sul Gran Consulto.
Le prestazioni in se fornite da qualunque membro della Congrega sono gratuite avendo come propria ricompensa la salute recuperata nel Paziente. Mai un congregante potrà anteporre il suo Servizio verso il Paziente al pagamento di un corrispettivo in denaro o in natura.
SALUTO DI CONGREGA
“Sid et mentis vivacitatem”
ARTICOLO 1 – Definizione
La Congrega degli Ospitalieri è di allineamento neutrale e senza alcun scopo di lucro, si pone al servizio della Cittadinanza di Avalon e di Barringhton per il conseguimento del proprio scopo generale. La sede dell’Ordine si trova nella cittadina di Barringhton presso il sanitarium, ove sono, altresì, ospitati i laboratori della corporazione, gli alloggi dei congreganti, la biblioteca e tutti i locali necessari alla vita di una Congrega viva e attiva.
ARTICOLO 2 - Scopo generale
La congrega nasce al fine di prestare assistenza sanitaria e cure mediche a feriti e ammalati di ogni razza, classe ed estrazione sociale. Per perseguire questo fine la Congrega promuove la pratica della Medicina naturale in tutte le sue forme conosciute, erboristeria (cura delle patologie con preparati naturali definiti medicamenti), iridologia (diagnostica effettuata mediante l’osservazione dell’iride), cristalloterapia (riequilibrio energetico attraverso cristalli e pietre), profumoterapia (cura di alcune patologie mediante l’utilizzo degli odori) oltre alla pratica della Medicina propriamente detta e dell’Arte Veterinaria. I Membri dell’Ordine avendo come primario obiettivo la difesa della vita e studiando le prevenzioni e le cure delle malattie, operano poiché ogni cittadino possa ricevere le cure di cui necessita.
ARTICOLO 3 - Stile e Comportamento
Gli Ospitalieri danno priorità al proprio lavoro rispetto ad ogni eventuale impegno privato o istituzionale sia ad Avalon che a Barringhton. Agiscono con etica professionale, ma operano con la massima discrezione nel valutare i casi più gravi ed a questi garantire cure immediate, dando la precedenza a cittadini che manifesteranno malattie e/o ferite di maggiore gravità.
Nel caso in cui il paziente presenti ferite o patologie che non possono essere curate o esse siano così gravi da non risultare curabili solo con la scienza medica, gli Ospitalieri, previo precedente accordo, potranno avvalersi anche dell’ausilio di membri di altre Congreghe al fine di conseguire la guarigione del paziente.
A tutti i membri dell’Ordine è richiesta l'obbedienza ed il rispetto verso i propri superiori e uno stile pacato e cortese nei confronti dei pazienti. Il congregante inoltre non dovrà mai abusare della propria posizione o del proprio sapere per esercitare pressioni o coercizioni di sorta sui pazienti. Ogni Ospitaliere agisce solo secondo le proprie capacità e le conoscenze acquisite, evitando in ogni caso di mettere in pericolo con azioni avventate e sconsiderate la vita del paziente. Ogni intervento portato a termine comporta un’assunzione di piena responsabilità da parte dell’ospitaliere che, in caso di infrazioni o scorrettezze, sarà chiamato a rispondere direttamente al Capocongrega che potrà stabilirne la punizione e, nei casi più estremi, l’allontanamento dall’Ordine e dal sanitarium.
Gli Ospitalieri non potranno chiedere o subordinare al pagamento di somme di denaro o altri beni la loro attività di assistenza sanitaria e cure mediche. Sono tuttavia invitati a richiedere Oboli al fine di dotare la congrega dei mezzi per il suo sostentamento.
ARTICOLO 4 - Cariche e Responsabilità Ogni Ospitaliere, una volta divenuto tale e dopo essere stato autorizzato dal Rettore e dal Gran Consulto potrà prestare la sua opera ovunque si trovi, ogni Ospitaliere potrà dunque specializzarsi nelle due diverse arti mediche:
L'ARS CURANDI: è il ramo degli Ospitalieri migliori che stazionano per la maggior parte a Barringthon presso il sanitarium ed effettuano le cure più importanti e gravi. E' la parte su cui si basa la congrega, in cui sono presenti i migliori e più esperti guaritori.
L'ARS RAPIDE SUCCURRENDI: è il ramo per coloro che vogliono offrire soccorso “errante” e che sono abili a preparare le pozioni. Cercano di stabilizzare il ferito od il malato e di portare i casi più bravi a Barringthon, presso il sanitarium nel più breve tempo possibile.
Qualora sia necessario prestare cure a cittadini di Avalon che non possono essere trasportati presso la terraferma, sarà compito dell'ospitaliere chiedere appoggio ed aiuto alla congrega dei druidi e delle sacerdotesse.
Il Rettore e i membri del Gran Consulto sono i massimi esponenti della congrega ed esperti sia dell’ars curandi che dell’ars rapide succurrendi e non necessitano di autorizzazione alcuna per prestar la loro opera ovunque essi siano.
Ogni ospitaliere, a prescindere dalla scelta fatta potrà in ogni momento, se la necessità lo imponga o al fine di migliorare le sue conoscenze e le sue pratiche, informando il diretto superiore, offrire la sua opera “errante”.
Molti sono gli ospitalieri e molti sono i loro doni e le loro predisposizioni, alcuni di essi sono più portati a una vita all’interno del sanitarium, negli erbari e alla cura dei cittadini e degli animali e alla coltivazione delle serre. Dedicano la loro vita allo studio e alla ricerca di nuovi utilizzi delle specie conosciute e a nuovi metodi per alleviare le sofferenze. Essi lasciano il sanitarium per portare il loro soccorso solo in caso di grande necessita in cui sia necessario disporre di tutte le capacità della congrega. Altri invece sono portati a una vita girovaga, fatta di lunghi viaggi, di grandi esplorazioni e di innumerevoli pericoli. Essi sono chiamati gli erranti, hanno la capacità di sapere quasi sempre dove c’è bisogno di loro e cercano di portare la loro opera ovunque. Credono fermamente nel fatto che la loro opera sia molto più utile all’esterno delle mura e tornano al Sanitarium per imparare nuove tecniche che possano alleviare le sofferenze delle genti di Avalon e Barringhton e a portare le loro scoperte. Altro compito fondamentale a loro affidato è quello della ricerca di nuove erbe e di nuovi luoghi dove trovarne. Molto spesso i dotti considerano i piccoli libricini di appunti di un errante molto più preziosi di interi tomi ed erbari contenuti nelle biblioteche e per questo ogni ritorno di un errante presso il Sanitarium è visto come una possibilità che si apre verso nuove cure.
Ogni Ospitaliere, terminata la fase di apprendistato, avrà la competenza di prestare cure a patologie delle razze e cure di primo soccorso alla razze speciali. Ogni ospitaliere terrà un diario dove annoterà le sue esperienze che saranno utili alla congrega tutta per migliorare le conoscenze acquisite.
Nella stanza del Rettore sarà gelosamente custodito un tomo che potrà essere consultato e sul quale potranno scrivere solo lui stesso e il Decano Ospitaliere e che sarà tramandato solo a chi prenderà il loro posto il giorno in cui loro lasceranno la carica. Un tomo contenente alcune nozioni su creature particolari e oscure.
*Si narra che il primo Rettore e il primo Decano Ospitaliere abbiano fatto degli incontri particolari, che abbiano provato sulla loro pelle alcune esperienze che li hanno segnati per sempre. Incontri con strane creature, marchi apposti e cancellati, gusto di sangue sulle labbra. Si narra che abbiano incontrato le nebbie, il vuoto nulla di un cappuccio, l'abbraccio di uomini dagli occhi profondi e magnetici...altro non si sa, saranno solo leggende e storie oppure ciò che hanno visto sono entità che non si riesce ad identificare, a collocare sul piano temporale...*
Nessun altro all'infuori di chi si sobbarcherà l'onere e l'onore di tali cariche potrà mai sapere se queste creature esistano o cosa siano.
Dopo l'ammissione vi sarà un periodo di studio, nel quale lo studente sarà avvicinato alle cure e sarà affidato agli insegnamenti di un tutore fino al raggiungimento della carica di ospitaliere generico.
Fino alla carica di Ospitaliere generico compresa, il confratello avrà modo di riflettere e decidere quale indirizzo potrà intraprendere in congrega; in seguito dovrà scegliere.
Esistono quattro indirizzi:
1 – indirizzo naturalista
2 – indirizzo chururgico,
3 – indirizzo dotto
4 – indirizzo internista
Solo chi percorre la via del dotto può aspirare a diventare Decano Ospitaliere, avendo una conoscenza completa dell’ars medica superiore agli altri confratelli. Chi si prepara a divenire Decano Ospitaliere sarà affiancato dal Rettore affinchè lo accompagni negli studi delle più rare e preziose cure. Il Decano Ospitaliere sarà la persona che succederà al Rettore nel caso questo dovesse rinunciare al comando della congrega.
Il Gran Consulto è formato dal Rettore, dal Decano Ospitaliere e dai Primari degli Ospitalieri uno per ogni via. Chi ne fa parte si riunisce periodicamente allo scopo di pianificare la situazione e le azioni future della congrega. Valuta anche la condotta dei congreganti punendoli quando non si dimostrino corretti e premiandoli in caso contrario. La congrega viene comunque gestita per intero dai ranghi più alti poiché sono i membri che più conoscono l’arte.
GERARCHIA:
RETTORE DEGLI OSPITALIERI (1 persona)
E'il massimo esperto nelle arti curative, le sue conoscenze riguardo alle preparazioni mediche e al mondo naturale sono molto vaste e sono legate ad una lunga esperienza di studio e lavoro sul campo. Il rettore è il capocongrega, a lui sono lasciate tutte le decisioni ultime in merito all’ordine. Presiede il Gran Consulto degli Ospitalieri e ne coordina le iniziative. Privilegio del Rettore è il diritto di Veto: egli ha potere decisionale insindacabile su qualunque argomento trattato. Può essere concesso dal Rettore, in via straordinaria, l'ingresso nel Gran Consulto a qualunque membro che Egli ritenga degno e meritevole di tale incarico. Cura anche i rapporti con le altre gilde presenti sul territorio, con i Master e con gli admin. Autorità più importante del sanitarium, ma non solo. Controlla l’attività svolta al sanitarium, ha sotto controllo le attività dei vari ospitalieri erranti, che devono sempre e comunque riferirsi a questa fondamentale figura, rendendogli noto dove si trovano e cosa stiano facendo. E’ in grado d’effettuare le guarigioni più complesse e ciò vale a questa carica una stima incontrastata ovunque. Potrà divenire Rettore solo chi avrà scelto e scalato la via della conoscenza e dello studio (via dei dotti).
DECANO OSPITALIERE (1 PERSONA)
Attraverso lo studio assiduo ha colto ogni possibile nozione sull’arti curative ed ha raggiunto un livello notevolissimo di conoscenza ed esperienza pratica. Ospitaliere di grande esperienza che dopo un lungo periodo trascorso fra gli ammalati ha raggiunto grande competenza nelle pratiche curative delle malattie conosciute e nella prevenzione delle stesse oltre ad un buon livello di conoscenza teorica di quelle più rare. E’ una carica d’organizzazione salme e certificazioni di Morte. Si occupa inoltre della cura della salma dalla morte fino alla camera mortuaria e né riporta i vari status in collaborazione con le sacerdotesse, si occupa delle autopsie a scopo di studio e divulga i risultati al Gran consulto per permettere alla congrega di acquisire sempre nuove conoscenze. Fa parte del Gran Consulto, E’ il braccio destro del Rettore, si occupa di organizzare e supervisionare tutti gli Ospitalieri in caso di assenza del Rettore. Si coordina con gli altri membri del Gran consulto in merito alle ammissioni.
PRIMARI (1 PERSONA PER INDIRIZZO)
(sottocariche: primario dotto - primario internista - primario naturalista - primario chirurgo)
PRIMARIO DOTTO
Ha il compito di mantenere le relazioni con le altre gilde a seguito degli accordi instaurati dal Rettore. E’ l’Ospitaliere che si dedica soprattutto alle attività interne dell’Ordine, è direttore del Sanitarium e diretto responsabile e deve sempre riferire in merito al Rettore a cui spetta la decisione ultima . Fa parte del Gran Consulto e si occupa degli esami interni dell’ordine e supervisiona i precettori , occupandosi della loro direzione . Il suo raggio d’azione in campo medico è piuttosto ampio rendendo il congregante in grado di far fronte a svariate situazioni d’emergenza.
PRIMARIO NATURALISTA
Dopo aver viaggiato molto ed aver acquisito importanti nozioni geografiche e botaniche, questo ospitaliere è divenuto l’erborista migliore della congrega in grado di creare pozioni curative ed unguenti benefici utili alla sua opera di ospitaliere. Confeziona, inoltre, tutti i medicamenti che verranno poi utilizzati dai congreganti per curare i pazienti. Si occupa di dirigere e coordinare gli Ospitalieri “erranti” coloro che operano principalmente al di fuori del Sanitarium riferendosi al Rettore.
PRIMARIO INTERNISTA
Coordina l’attività degli internisti seguendo da vicino l’evolversi delle malattie intese in senso ampio. La medicina interna è la specializzazione medica che ha come oggetto la "visione globale del malato". Ciò vuol dire che l'internista è lo specialista ospitaliere addestrato ed abituato a tenere sempre presente che il malato è un'entità unica e complessa e non frammentato nei suoi singoli organi ed apparati. Questa competenza, basata su una vasta cultura medica, consente all'internista di affrontare casi con patologie complesse e con pluripatologia che altrimenti richiederebbero l'intervento di più specialisti, passa le sue giornate fra le corsie del sanitarium coordinando gli altri internisti.
PRIMARIO CHIRURGO
Il primario chirurgo svolge prevalentemente un’attività lavorativa manuale, la chirurgia si identifica nella scienza che si occupa di studiare quelle malattie che potendo essere curate con le proprie mani vengono appunto dette chirurgiche. Considerata una branca delle scienze mediche, in realtà riveste pari dignità. Coordina tutte le operazioni chirurgiche che vengono realizzate dagli ospitalieri.
PRECETTORE OSPITALIERE (sottocariche: precettore internista, precettore naturalista, precettore chirurgo, precettore dotto)
Ospitaliere che si dedica all’insegnamento secondo la via di appartenenza , tenendo lezioni per i membri dell’Ordine meno esperti e alle prime armi . A questi spetta la valutazione delle cariche inferiori; comunicherà al Gran Consulto quando tali membri saranno, a suo parere, pronti per sostenere gli esami. Si dedica alla formazione completa degli ospitalieri seguendoli alle prime armi e consigliandoli nel caso di indecisioni. I precettori dovranno aver superato l’esame relativo alla specializzazione medica con ottimi voti al fine di accedere a tale ruolo.
OSPITALIERE SPECIALIZZATO
(sottocariche: dotto, internista, naturalista, chirurgo)
Terminato il periodo di tirocinio e dopo aver sostenuto la scelta relativa alla via da seguire il congregante diventa specializzato e può prestare le sue cure liberamente nell’ambito di appartenenza.
INTERNISTA:
Gli internisti sono esperti della salute degli adulti e spesso di pazienti anziani con patologie croniche ad alto rischio di complicanze, che devono riunire esperienza e competenze a largo raggio ed essere anche in grado di concentrarsi, con relativa indipendenza dagli altri specialisti, di intervenire in situazioni acute, di gestire la fase cronica di recupero. L’ospitaliere internista è l’unico ‘specialista’ capace di analizzare lo stato di salute di una persona nel suo complesso. L’internista segue con attenzione gravidanze e parti.
NATURALISTA:
Lo scopo dei naturalisti è la ricerca delle proprietà erbifore e la preparazione dei prodotti medicamentosi da utilizzare all’interno della congrega. Oltre allo studio singolare di ogni pianta, gli erboristi saranno capaci di creare dall'essenza di ogni singola pianta, pozioni di cura, unguenti profumati, oli. I naturalisti sanno sfruttare le proprietà degli elementi naturali (quali pietre, musica, etc) per la cura dei pazienti. Si tratta di una metodologia poco invasiva e molto dolce e blanda. Si occupa altresì della cura degli animali e dello studio delle loro patologie.
DOTTO:
Figura che potrebbe trarre in inganno per i compiti assegnati, è in realtà un ospitaliere completo che si dedica allo studio dell’ars medica per incrementare la conoscenza e metterla a disposizione dei congreganti. La sua è un’attività di ricerca intensa attraverso esperimenti e prove.
CHIRURGO:
E’un ospitaliere dal carattere particolarmente duro. Il suo peculiare carattere è dovuto alla necessita di effettuare delle operazioni che richiedono calma e sangue freddo. Non v'è da sorprendersi se un chirurgo non farà particolare attenzione a non far soffrire il paziente quando opera, poiché cosciente delle mosse che deve effettuare e sopratutto che per effettuare alcune particolari cure l'esitazione potrebbe essere letale per il proprio paziente. Un chirurgo deve essere pronto a tutto, deve ben sopportare le urla dei pazienti, deve sopportare l'odore delle carni bruciate in una cauterizzazione, e non si trova a disagio quando ha le mani piene di altrui sangue, lasciando accrescere la propria voglia di sperimentare e di curare. Il chirurgo è esperto nelle ossa e nella loro anatomia, sono quindi i più indicati per la cura di Fratture, Composte e Scomposte, e per le cure di tutti quei malanni dovuti alle ossa e al loro spostamento, quali distorsioni e contusioni in genere. I chirurghi sono esperti in ogni tipo di intervento invasivo conosciuto. I chirurghi non amano i rimedi edicamentosi, ritenendo che spesso la rimozione della zona infetta sia la migliore via di salvezza.
TIROCINANTE
Il tirocinante si specializzerà in una delle branche mediche esistenti. Ogni tirocinante dovrà, una volta inquadrato fra i generici scegliere una della 4 vie previste:
(sottocariche. tirocinante naturalista, tirocinante chirurgo, tirocinante dotto, tirocinante internista)
OSPITALIERE GENERICO
Coloro che hanno appena superato tutti gli studi ed esami sono inquadrati come Ospitalieri generici. Tale figura ha una competenza che gli permette di prestare cure di primo soccorso , nonché curare tutte le patologie più semplici e lievi. Dove egli sia indeciso sulle cure da prestare , potrà rivolgersi ai propri superiori per un consulto.
STUDENTE OSPITALIERE
Dopo aver superato con successo l’esame di ammissione seguirà le lezioni e affronterà il periodo di apprendistato alla fine dovrà sostenere un esame sia orale che pratico. Lo studente può prestare solo le cure di primo. E’ un iniziato all'ars medica ma potrà prestare soccorso come errante solo se accompagnato da un ospitaliere e solo con l’autorizzazione specifica dei superiori. Trascorre il suo tempo in corsia presso il Sanitarium di Barringhton studiando e assistendo i pazienti secondo le direttive dei suoi superiori, ai quali inoltre si affianca talvolta per apprendere nozioni e tecniche basilari. Fra i loro compiti rientra l’accoglienza dei cittadini che si presentino al sanitarium, hanno altresì il dovere di farsi consegnare le armi in possesso dei cittadini e di riporle in apposito luogo previsto alla loro consegna sino alla dimissione del paziente a cui verranno restituite all’uscita dal Sanitarium.
UNTORE DEGLI OSPITALIERI (NON E’ UNA CARICA DI CONGREGA)
Figura riservata a chi ha disonorato l’ordine, non ha mostrato rispetto verso superiori e non ha rispettato lo statuto . La carica di untore è una carica temporanea che ha una durata massima di trenta giorni, nella quale viene data un’ultima possibilità prima di essere espulsi definitivamente dalla congrega.
[Modificato da sandmar 27/04/2015 15:17]